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[TV] I nostri eroi alla riscossa - Cartoni animati contro la droga (1990)

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Negli anni '80 il problema del dilagare della droga tra i giovanissimi era una piaga sociale non da poco.
E così, proprio prendendo le star dell'animazione seriale di quel decennio, si pensò in America di creare un mediometraggio di 30 minuti a carattere educativo.
Tema: la dipendenza dalle droghe in età adolescenziale.
Protagonisti: Cartoon All-Stars to the Rescue, ossia I nostri eroi alla riscossa.


Prodotto da McDonald's, Disney Television Animation, Souther Star Productions con la Wang Film Productions, Cartoon All-Stars to the Rescue venne mandato in onda simultaneamente sulle quattro principali emittenti statunitensi, oltre che sulle reti minori: era il 21 aprile 1990.
Il mediometraggio seguiva le peripezie di Michael, un adolescente finito nell'uso spropositato di marijuana.
Non una cannetta ogni tanto, ma cattive compagnie e situazioni pericolose che potrebbero essere l'anticamera di un futuro peggiore.
Michael ruba i risparmi alla sorellina Corey, ma a quel punto le raffigurazioni dei cartoons presenti nella cameretta prendono vita e smascherano il ladro: l'avventura dei cartoons contro la droga inizia così.



Michael ha un grillo parlante negativo, Fumo: una nuvola spettrale che guida le azioni del ragazzo.
Che ben presto si trova dinanzi a un bivio: acquistare o no del crack?
Non più semplice cannabis, quindi. Il tutto, mentre la famiglia di Michael tentenna e non sa che pesci prendere...





C'è un lieto fine? Non proprio.
Sebbene Michael prenda coscienza della sua situazione, e verso cosa potrà portare, sa bene che sarà per lui una sfida difficile, ardua, e che Fumo potrebbe sempre tornare nella sua vita.
Però il ragazzo decide di dialogare coi genitori, facendo un passo avanti nella consapevolezza del problema che lo affligge.
Certo ci sono voluti due visioni di un futuro abbastanza inquietante, ma è la verità.
Michael potrebbe morire, se continuasse ad assumere droghe sempre più pericolose. La scena sicuramente colpì gli spettatori dell'epoca, come fecero da noi le pubblicità della serie La droga ti spegne (ne abbiamo parlato QUI).





L'episodio animato, dicevamo, mette in campo (e tutti insieme) personaggi di diverse case di produzione.
Abbiamo Bugs Bunny e Daffy Duck; Qui, Quo e Qua da DuckTales, alcuni Muppets Babies, Winnie The Pooh e Tigro; alcuni Puffi (nonostante altrove venissero considerati satanici, vedi QUI); i tre chipmunks da Alvin Rock 'n' roll; il gatto Garfield (ma pare che Jim Davis non avesse dato l'ok per il suo utilizzo) e Alf.
Io lo vidi principalmente per i cameo di Slimer (da The Real Ghostbusters) ma soprattutto per la presenza di Michelangelo delle Tartarughe Ninja (purtroppo, con mio dispiacere, appariva soltanto lui).
Ne esiste infatti anche una versione italiana, che il governo volle trasmettere -sulla falsariga della messa in onda americana- su più reti: era il 29 dicembre 1990.




Il cartoon venne poi replicato anche il giorno dopo. Sempre su più canali.
La prima visione avvenne su Raiuno e Italia 1 (ma forse si scelse Canale 5), per poi essere rimandato il 30 dicembre su Raidue, Italia 1 e Telemontecarlo.
Era introdotto da un breve intervento dell'allora presidente Andreotti.




L'edizione italiana non sempre riuscì a ottenere il doppiatore ufficiale del personaggio, e ciò avvenne ad esempio proprio con Michelangelo: fu doppiato da Teo Bellia (che era anche il direttore dell'edizione italiana) e non da Garbolino.
Anche i chipmunks cambiarono voce, mentre i paperetti Disney ebbero come doppiatrice la stessa Laura Lenghi che prestò loro le corde vocali dalla seconda stagione di DuckTales.
Cartoon All-Star to the Rescue uscì anche in videocassetta, distribuita da McDonald's e prodotta dalla Buena Vista.
Qui venne aggiunta un'introduzione dell'allora presidente George Bush senior assieme alla moglie Barbara.


Ne esiste anche una versione italiana, che utilizza stessa immagine di copertina e stesso font per il logo, aggiungendo una tagline: "la droga non può spuntarla se siamo in gamba".





Il mediometraggio venne presentato come film rivolto a bambini tra i cinque e gli undici anni, anche per via della storia di Corey, sorella minore di Michael: proprio lei finirà a un passo dalle sigarette drogate, pensando che così avrebbe potuto continuare a divertirsi col fratellone.
L'iniziativa di trasmissione italiana nasceva dalla collaborazione tra Rosa Russo Jervolino (all'epoca ministro per gli Affari Sociali), il direttore generale della Rai (Pasquarelli) e il vicepresidente della Fininvest (Letta).
Nell'opera c'è anche una immancabile canzoncina, interpretata dai personaggi cartoon: Mille modi al mondo per dire di no (che spiegava come poter rifiutare determinate cose in determinate situazioni).




Lascio il giudizio pedagogico e sociologico ad altri; operazioni così funzionano? Servono?
Non lo so. Sicuramente oggi I nostri eroi alla riscossaè un prodotto a modo suo cult, che ha riunito (attorno a un tema spinoso) tantissimi beniamini di un tempo.
Chissà, oggi si dovrebbe pensare a prodotti analoghi con purtroppo vizi ben peggiori e ancora più pericolosi.
Ma quali cartoons chiamerebbero a unirsi contro queste nuove piaghe sociali?

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