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[FUMETTI] Berserk, episodio 371: Una torcia che si spegne in una notte buia

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Prosecuzione e culmine delle vicende precedenti (QUI), in questo nuovo capitolo (dall'evocativo titolo abbastanza esplicativo) guardiamo collassare il mondo attorno ai protagonisti, lasciando tutti alle prese con se stessi e in balia alle proprie preoccupazioni.
Un vuoto nell'esistenza di tutti, fatto di perdite e di sconfitte.
Ma si volta anche pagina, tornando tra le mura di Falconia.



Guts si è chiuso nella stiva, ormai è un uomo distrutto: Schierke riesce -tramite il suo corpo spirituale- a penetrare nell'animo del guerriero scorgendo i suoi ricordi che sono anche quelli dell'Ammazzadraghi: rivediamo tante situazioni vissute in passato, da Lucine agli scontri con la Sacra Catena, fino all'immancabile, luciferina, presenza di Griffith.
La Bestia è riuscita davvero a spezzare le catene che la tenevano ancora a bada?





Certo è che, mentre Skellig sprofonda nel mare, la streghetta si rende conto che tutto è perduto e tutto sta per affondare nel buio, inclusa la sua voce.



l'isola inghiottita dalle onde



A Falconia, scopriamo che la città non solo ha canali navigabili (già visti in precedenza), ma addirittura un porto che si affaccia su un'ampia distesa d'acqua: proprio qui, Sonia sta attendendo il ritorno di Griffith.
Il Falco, in groppa a Zodd e con in braccio Casca, giunge innanzi alla sacerdotessa, a Mule, a Grunbeld, Locus e Irvine.



una tavola bellissima



Falconia, che sorge sui resti della vecchia capitale delle Midland, non dovrebbe avere il mare; non è chiaro se ormai la città si sia estesa così tanto da essere arrivata sulla costa dello stato, ma fino a ora -salvo appunto fiumi abbastanza larghi e percorribili con le navi- Miura non ci aveva mai mostrato questa zona portuale. Vedremo se questo particolare sarà chiarito in futuro.






Episodio davvero emozionante e carico di quel triste lirismo a cui spesso l'autore originale ci aveva abituati.
Ora davvero potrà succedere di tutto, e non si riesce a immaginare cosa: le strade possibili sono molteplici, godiamoci quel che Koji Mori e lo Studio Gaga hanno in serbo per noi.
Disegni molto belli, tranne un volto di Griffith in lontananza; impegno anche nelle architetture, e non è facile con Berserk.
La pagina a colori vorrebbe imitare lo stile "a olio" di Miura, non amavo particolarmente già l'originale, non mi ha sorpreso più di tanto questo ma è carina.

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