Prosegue il viaggio nel tempo all'interno di luoghi cult del passato, che spesso purtroppo non ci sono più.
Oggi parliamo di un fast food, ma che è stato anche e soprattutto un fenomeno sociale.
Anni '80. Milano (e poi Italia): ecco a voi il mitico Burghy!
Piazza San Babila, ore 12: un delitto utile.
Quello di tanti manzi che vengono trasformati in succulenti hamburger, sulla scia dell'american dream mcdonaldiano.
Ed è così che nel 1981 nasce il primo fast food italiano, fondato dalla catena di Supermecati GS: ecco il Burghy. Logo giallo su sfondo rosso, i colori sono giusti e le forme (tondeggianti, da onomatopea fumettosa) pure.
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il ristorante di Piazza San Babila |
Ma perché il Burghy è stato un fenomeno sociale?
Ve lo spiego subitosubitosubito.
Correvano gli anni '80, gli anni del disimpegno, dei colori, dell'allegria e dell'edonismo. Degli yuppies e del capitalismo.
E quindi, a partire proprio dal ristorante di Piazza San Babila (a cui presto seguirono altri cinque locali sempre nel milanese), il Burghy divenne un simbolo per i ragazzi dell'epoca.
Che vestivano con Timberland, Moncler e cinta El Charro. Che sgallettavano con le squinzie, ascoltando Duran Duran e schifando i ciaina.
Esatto, sto parlando dei paninari.
Si chiamano così proprio perché si davano appuntamento al Burghy, che era appunto un fast food che vendeva panini.
Un termine che ha assunto un significato ben preciso, una moda. Tanto che i Pet Shop Boys vennero fino all'ombra della madunina per girare il video della loro celebre canzone. Paninaro, appunto.
Riascoltiamola.
Insomma, una cosa del genere il McDonald's non l'ha fatta mica, eh.
Ma andiamo avanti.
Dal 1985 al 1995 il Burghy fu acquistato dal Gruppo Cremonini.
Crebbe tanto, arrivando fino a 96 ristoranti dislocati principalmente nel centro-nord.
Il suo motto? Più gusto di Burghy nessuno ti dà. Nei primi anni '90 è anche sponsor di due squadre di basket: Modena e Virtus Roma.
In questo decennio nasce la mascotte Willy Denty, una bocca a caccia degli altri simboli cartooneschi: il panino Mr. Burghy, la bibita Freddy e il sacchetto di patatine Patty.
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le mascotte |
Nel 1996 entra in gioco l'America: McDonald's, che ancora non era forte sul mercato italico, comprò tutti i Burghy.
Poco a poco, anno dopo anno -fino al 2006-, ogni Burghy viene trasformato in un ristorante McDonald's. I colori sono quelli, direte. Sì, anche la concezione del fast-food. E, insomma, ci sta: Cremonini diventa fornitore ufficiale di carne per i Mc italiani e l'accordo è siglato.
Ora penserete quanto sia ingiusto: il colosso americano vince e mangia tutto.
Eh, in fondo è così: ma non tutto è perduto.
Seguitemi ancora per qualche rigo.
Sapete qual è il panino più amato, comprato e consumato nei McDonald's italiani?
Il Big Mac? Naah.
Il Quarto di libbra con formaggio? Naah.
Ve lo dico: è il Crispy McBacon.
E sapete chi lo ha inventato? Il Burghy.
Certo, prima si chiamava King Bacon, ma tant'è.
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il menu di Burghy, con il King Bacon |
Ma McDonald's non ha potuto ignorare quanto fosse amato questo panino, così si è dovuta piegare all'evidenza italiana.
Il panino più mangiato di Mc Donald's Italia è un prodotto nato qui, da noi, grazie a Burghy.
Buon appetito, paninari!
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